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Questa teoria considera le organizzazioni umane come suscettibili di andare incontro a processi di 'sofferenza', certamente diversi da quelli degli individui, ma tali da danneggiare e far soffrire sia le persone che lavorano al loro interno, sia soprattutto il 'compito primario' dell'organizzazione.
 
(Miller e Rice 1967)
Non conosco altri modi
in cui l'intelligenza
o la mente potrebbero sorgere o essere sorte
se non attraverso l'interiorizzazione da parte dell'individuo
dei processi sociali dell'esperienza e
del comportamento
 
(Mead, 1934)
ANALISI ORGANIZZATIVA  MULTIDIMENSIONALE INTEGRATA (AOMI)

L’Analisi Organizzativa Multidimensionale Integrata (AOMI) si presenta come le più completa analisi che promuove una visione pluralistica e multidimensionale dell’organizzazione che, in un particolare momento,  permette la rilevazione dei punti di forza e di debolezza e le aree di potenziale sviluppo.

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L'AOMI, attraverso un approccio multidimensionale che esamina 4 dimensioni:

  1. strategico-strutturale;

  2. funzionale;

  3. psicodinamica;

  4. psicoambientale;

con una modalità più o meno partecipativa, che  integra vari paradigmi interpretativi e contempla le INTERDIPENDENZE e le INTERCONNESSIONI fra le diverse dimensioni dell’organizzazione.

L’AOMI può essere, ad esempio, utilizzata come:

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  • Formazione-Intervento: nell’ambito di un progetto di intervento formativo empowering, con tecniche esperienziali e narrative  su aspetti organizzativi, come il ruolo, le funzioni, la leadership, etc che permettono ai partecipanti di affrontare nodi problematici, valorizzando le esperienze di lavoro, le relazioni contestualizzate ed i percorsi di vita.

  • Consulenza Organizzativa:  al fine di aiutare i membri dell’organizzazione a gestire i momenti critici, a diagnosticare dei punti di forza e debolezza organizzativi; a definire e ridisegnare i flussi organizzativi e funzionali; ad individuare le aree di miglioramento interne all’organizzazione, etc.

  • Autodiagnosi dell’organizzazione, attraverso l’affiancamento alle principali figure manageriali ed imprenditoriali interne alle imprese.

 

L’ideazione e la realizzazione dell’AOMI, come peraltro tutti i servizi del network, è interamente personalizzata sulle esigenze del cliente e viene realizzata in collaborazione con consulenti esperti nelle attività di diagnosi e ridisegno organizzativo, con esperienze maturate in progetti di BPR (Business Process Reengeneering) e con esperti di consulenza di processo con approccio psicosociale.

 

Come realizziamo l’AOMI

 

L’AOMI prevede, seppure con strumenti e tecniche differenti,  la realizzazione di attività, tra le quali:

  • Rilevazione delle variabili strategiche ed organizzative.

  • Posizione competitiva e modello di business.

  • Analisi delle politiche di sviluppo interne ed esterne.

  • Rilevazione dei principali flussi organizzativi.

  • Intervista ai responsabili di funzione (“chi fa cosa? con che tempi? Con quali strumenti?”...).

  • Intervista alla dirigenza.

  • Visione di tutti i documenti descrittivi dell’organizzazione.

  • Analisi della struttura organizzativa.

  • Stesura di un documento di sintesi con indicazione delle “Raccomandazioni Strategiche”.

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IL PERCORSO METODOLOGICO

Il cliente non è il solo committente, ma tutta l’organizzazione: il metodo promuove l’analisi partecipata del contesto lavorativo.

Spesso i livelli gerarchici hanno l’occasione di confrontarsi per la prima volta, superando stereotipi e pregiudizi.

In linea di massima, l’analisi organizzativa inizia con un incontro preparatorio e poi un’analisi preliminare: ad esempio, la richiesta ai partecipanti di elencare i punti di forza e di debolezza della propria organizzazione (nella diagnosi finale saranno confrontati con i punti emersi dalle quattro dimensioni).

Si procede poi con l’analisi delle quattro dimensioni, facendo emergere da ognuna i punti di forza e di debolezza.

Si fa quindi un raffronto fra dimensioni ed aree di forza e di debolezza, verificando eventuali interconnessioni e interdipendenze dei punti.

Ogni criticità dipende da vari fattori e i punti di forza e di debolezza di un’area influenzeranno certamente anche altre aree: per risolvere una debolezza si può far leva su un punto di forza in un’area di un’altra dimensione, definendo le azioni necessarie per operare un miglioramento.

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